Il vino rosso e la salute dei denti: un doppio ruolo da esplorare - Studio Cantoro
Il vino rosso e la salute dei denti: un doppio ruolo da esplorare

Il vino rosso e la salute dei denti: un doppio ruolo da esplorare

La festa di San Martino, che si celebra l’11 novembre di ogni anno, si trascorre in compagnia dei propri affetti, intorno al tavolo imbandito di prelibatezze più o meno locali e sorseggiando il vero protagonista di questa ricorrenza: il vino rosso. Sembrerebbe tutto molto bello se non fosse, però, che la relazione tra il consumo di vino rosso e la salute dei denti è da tempo al centro dell’attenzione scientifica, generando opinioni contrastanti. Mentre alcuni sostengono che il vino rosso possa compromettere la resistenza dello smalto, altri ne lodano i benefici per la salute del cavo orale.

Il vino rosso e la salute orale, le opinioni contrastanti

Tra i fattori che apportano dei benefici alla salute orale sono presenti i polifenoli del vino rosso, considerati come potenti alleati nella lotta contro le malattie gengivali e dentali. I polifenoli, infatti, hanno la capacità di contrastare l’azione dei cosiddetti “batteri cattivi”, che si trovano nel cavo orale e possono provocare carie e gengiviti. Da uno studio pubblicato sul Journal of Agricultural and Food Chemistry è emerso che i polifenoli dell’estratto di vino e i polifenoli del vino contribuiscono a limitare la capacità di tali batteri di aderire alle gengive e ai denti. Questo risultato porterebbe a sostenere quindi il consumo, ovviamente moderato, del vino come alleato per la propria salute orale.

Tuttavia, è necessario valutare anche le conseguenze del potente pigmento e l’acidità del vino rosso sulla comparsa di macchie sui denti. L’acidità del vino rende lo smalto più sensibile e suscettibile all’azione dei batteri, aumentandone la porosità e predisponendolo a processi cariosi.

Esistono, però, delle soluzioni che risiedono in alcune abitudini culinarie: accompagnare il vino con cibi come formaggi, ortaggi e frutti crudi, favorisce la remineralizzazione dello smalto grazie al calcio in essi contenuto.

Il vino rosso si presenta come una bevanda dalle sfaccettature complesse per la salute dentale: da un lato combatte i batteri, dall’altro li favorisce.

3 semplici consigli

Per attenuare l’effetto negativo del vino, oltre a farne un consumo moderato, puoi seguire questi tre semplici consigli:

1.  Non bere il vino bianco prima del vino rosso: il primo, infatti, contiene una dose maggiore di acido e potrebbe contribuire allo sviluppo di conseguenze sul tuo sorriso;

2.  Lava i denti circa una mezz’ora prima di bere, e non subito dopo: il dentifricio potrebbe provocare la formazione di più macchie. Quindi, dopo aver bevuto, fai trascorrere più di 30 minuti prima di procedere alla consueta routine orale.

3. Bevi un po’ di acqua tra un sorso di vino e l’altro: questo perché riduce l’acidità del vino e stimola la produzione di saliva, fondamentale per combattere i batteri nocivi, mantenendo così il pH regolare in bocca.

Ebbene, mentre alcuni studi suggeriscono che il vino rosso può avere benefici sulla salute orale, altri mettono in luce gli effetti negativi legati all’acidità e alla possibilità di macchiare i denti. La quantità di vino consumata, insieme alle abitudini di igiene orale, sembra essere un fattore cruciale. La comunità scientifica è comunque d’accordo sulla necessità di ulteriori ricerche per ottenere una comprensione più completa degli effetti del vino sulla salute orale. Nel frattempo, è consigliabile un consumo moderato, l’adozione di pratiche che possano bilanciare i benefici e i rischi legati al vino rosso per la salute dei denti. Affianca questi consigli alle regolari sedute dal dentista.

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